-Guido Priano-
SENTIERI
poesie 2018
Giov. 28 06 18 h 17:38
Sab. 14 04 18 h 07:22
Dom. 13 05 18 h 10:45
Inondo di Musica
i miei giorni presenti
annegando il passato
nelle tazze di caffè
Il futuro
con il sole alle spalle
tenta di leggere un inutile
Proust
morendo la noia emaciata
dell’uomo in coma
Non abbiamo diritti
sulla vita e sulle cose,
nemmeno sulle nostre fragili
carni
Tramontiamo
per le nostre ossessioni,
come gli anni che cadono
dalle lancette dei nostri
orologi
smarriti e piangenti
E lacrima dopo lacrima
il nostro sguardo è lavato
via
Giov. 17 05 18 h 07:58
Ven. 18 05 18 h 07:09
Piangi
scorgendo il passato
rimasto attaccato alle tue
suole
Triste cibo insipido
i tuoi passi masticati
stancamente
nelle cucine del tuo padrone
dopo avergli servito la cena
Inascoltato
come l’albeggiare
delle tue palpebre
bagliore senza presente
di sole umano tramontato
senza mai essere sorto
Eccolo l’Uomo,
solo davanti al suo minuscolo
specchio,
senza più parola
ma privato del Silenzio,
derubato del diritto alla
Notte
e segregato in colori di
plastica.
Un folle sta schiaffeggiando
l’acqua di un lavatoio
Un ricco risparmia e ruba
il denaro da portare nella
tomba
La Morte inizia con piccoli
dolori...
Mart. 22 05 18
Le ragioni dello scemo che
“conta”
sono un numero di telefono in
rubrica
e il codice fiscale
di colui che pagherà sempre.
Bamboccio idiota
di pezza in doppio petto scuro
elegante cravatta
a celare gli odori cadaverici
della cattiva anima.
Eccolo “L’uomo”
parassita dalle molte parole
truffatore di grandi risorse,
non sue
Mart. 12 06 18 h 06:54
Parole prosciugate da molecole
chimiche
che decantano sentimenti
come terra sul fondo di uno
sporco bicchiere
strangolato a forza
Il Tempo gioca insieme a me
assassino e animo buono
con le mani grondanti di
ricordi
Scorgo da lontano
impotente
occhi svuotati del colore
che hanno abdicato alla Vita
Tristi ombre mai esistite
Rimango seduto a guardare il
mare
accendo una candela
poso un altro sasso...
Merc. 20 06 18 h 07:59
Non prestare ascolto
a ciò che è privo di anima
nero liquido dolce amaro
vischioso come il vento estivo
Rimani in silenzio
per non tradire te stesso
e non ti deluderai
né deluderai
Chi ha gambe ha testa
Giov. 21 06 18 h 06:12
Sei la Tua personalità.
Sei il Male che crei
Sei il Bene che crei.
Tre Sei formano
la tua malata lontananza,
Debussy e il sole
dell’estate...
Lun. 25 06 18 h 16:29
Il passato mi parla
con le sue terre vermiglie
e il volto ferito da un
sorriso
Non sono parole inascoltate
Il presente mi urla
sibilando tragedie
risate tristi annegate di
Solitudine
La Vita supplica il sonno
e la pace di suoni buoni
disperata e arsa come una voce
alla quale il mattino
risponderà
con un altro giorno ancora
Ven. 29 06 18 h 07:11
Mentre rimandi la tua vita
essa si allontana da te
lasciandoti in solitudine
in compagnia della Morte
La Morte ti ubriaca
con generose coppe di tempo
inganni e miraggi
dagli aromi inebrianti
che bevi avidamente
dissanguandoti dei tuoi anni
più preziosi
i più rari, unici,
irripetibili
Ma, senza remissione,
punti il tuo ultimo secondo
rimasto
su cavalli sbagliati e numeri
sfortunati.
Ti giochi, perdendo,
ogni Affetto
ogni Passione
Le rondini volano incessanti
nel cielo di sempre
Lun. 02 07 18 h 07:31
La tristezza giunge
tosse cattiva sul blu
inquinando il silenzio…
Giov. 19 07 18 h 04:31
Mi colpisce sul volto
lo sciabordìo del tempo
sollevando logori ricordi
e piccole lacrime di tramonto
I gabbiani urlano alla città
feroci come le ardesie empie
dei tetti
in solitudine di parole al
vento
Mart. 31 07 18 h 23:26
Giov. 02 08 18 h 06:20
(A mio fratello)
I nostri sguardi
osservano sgomenti
parole nulle
e venti irregolari
che tracimano mare tra gli
scogli
Un sonno sussurrato
attraversa le fronde degli
alberi,
di smeraldo complesso
unico come le ultime pagine
Scatola di legno
con radici dove scorre il
nostro sangue
di bambini
Scrivo e leggo di noi
e per noi
Ascolto i tuoi racconti di
prigionìa
dalla tua voce buona
cara a me da sempre
Davanti a noi
l’aurora colora i palazzi di
felicità
certa come il battito del
cuore
Giov. 02 08 18 h 06:32
E’ terribile la sera
per colui che al mattino
evita di alzarsi da letto
per non pronunciare la parola
“Buongiorno”
Ven. 03 08 18 h 00:05
E’ di gran lunga preferibile
un giovane di estemporanea
stupidità
ad un vecchio ipocrita ed
egoista
che si nutre di postulati
marmorei
inzuppati in un latte
volutamente lasciato andare a
male
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