Guido Priano
SABBIE NERE
giov. 05-10-23 h 07 09
Giov. 05-10-24 h 07:09 1. Oscuro viaggiatore nella notte del mattino la lanterna cambia strada più e più volte attraverso la muta dolcezza del bosco. Mutano parole e idee e carne ed ossa un bacio all’iniziare della giornata che potrebbe essere l’ultimo di una vita. Le frasi si diradano e ingrigiscono come i capelli in testa poche cose hanno un senso… Dom. 08 10 23 h 08:22 2. Quando non esiste legge umana vige il vero Amore L’ironia del truffatore è tipica di ogni potere e psicopatica come il peggiore assassino Nulla può essere però per sempre… Lun. 09 10 23 h 08:34 3. Le “cose importanti” dell’Uomo non hanno alcun senso né alcuna utilità. L’Uomo è complicazione di sé stesso contro sé stesso. Merc. 01 11 23 h 07:33 4. Depravazione parlare di Compassione nei sudari elettronici delle carte imprigionati in stato di indifferente sorveglianza nell’attesa che l’imbrunire della Morte prenda il sopravvento sui nostri volti di superficie. Semplice come percorso a piedi. Merc. 08 11 23 h 07 17 5. Importante ascoltare fino in fondo ciò che viene detto e come e quando viene detto Osservare fino in fondo ciò che viene fatto e come e quando viene fatto Semplice, come vento che accumula foglie. Ven. 10 11 23 h 07 20 6. La legge della Natura travolge come carta in mulinelli di vento ogni arrogante pretesa di Autorità L’Autorità gira fino a stracciare le sue stesse pieghe sfibrandosi Lun. 04 12 23 h 07 36 7. Ciò che è Umano è racchiuso nella sopportazione dell’Insopportabile Il vento delle sepolture negli insensati recitativi di cemento armato dei palazzi altisonanti Paramenti e divise discriminano come sepolcri imbiancati infangando a norma di legge la carne da macello designata Soffrire e soccombere in silenzio nei ranghi ligi ai Doveri deliranti imposti dai Folli Non rimane nulla tranne l’Inestimabile, ricordiamolo sempre. Merc. 06 12 23 h 07 22 8. Perchè deve aver scopo l’Affermazione? Così anche il pensiero malevolo? Lacrime di respiro nel ghiaccio che striscia lungo il selciato allontanandosi sempre più dallo stupido sogno del vivere Non mai sguardo né ragione solo mani che frugano Ven. 08 12 23 h 08 00 9. Spegniamo ogni schermo liberando il Silenzio del respiro le parole buone in noi il tramonto che illumina le sepolture mentre spiovono le future primavere Stanchezza dilava il tempo come polvere di clessidra e petali di rosa piangono la loro morte Lun. 11 12 23 h 07 46 10. La chiarezza sorge dall’ira placata occhio degli Dèi che guidano decantare meditato delle pene che graffiano fogli candidi Poche cose necessarie Giov. 14 12 23 h 07 24 11. Trovare il ristoro dell’acqua limpida da un pozzo nero è forse possibile? No. E mai lo potrebbe essere. Ad una società malata si possono chiedere sobrietà, Dignità e Onestà? Il Folle è alieno al Vero. Ven. 15 12 23 h 07 25 12. L’Emozione tradisce occhi e orecchi il Bene ascoltato nel cuore ferma l’errore della Parola Osservare ciò che è presente e non considerare perturbanti condizionali: il regno dell’Ipotesi è in guerra costante. Merc. 17 01 24 h 07 13 13. Le ridicole regole del piccolo Uomo pronunciano con voce stentorea minacciose disinfezioni dell’odore umano, poco opportuno se privato di doccia e di delicati profumi sintetici. Le menzogne più sporche diventano Verità inattaccabili perché legalmente certificate dai peggiori parassiti. Saggio allontanarsene o lasciare che si allontanino lasciarsi superare permettere che vincano le loro medagliette di stagno i nastrini colorati tra i capelli i sorrisi inchiodati al colesterolo e le costose cliniche dove morire bene. Mart. 23 01 24 h 07 36 14. Trascorriamo la vita aggrappandoci con ogni forza a persone, desideri ed emozioni inutili. Soffriamo di sogni e ipotesi di passato e di futuro tormentandoci parlando o solamente pensando. Futili motivi floreali su pareti di carte truccate imbellettate come squallide vecchie leggi che si vendono per pochi spiccioli agli angoli delle strade buie. La Verità viene insultata ottuagenaria indigente, costretta a letto affinché tolga il disturbo il più velocemente possibile. Dipendiamo dai NOSTRI ridicoli protocolli strategie “infallibili” dell’arrogante e intanto il bambino muore gettato con l’acqua calda… Ven. 02 02 24 h 08 29 15. Perchè impariamo ciò che non ci serve più? Probabilmente Certamente non ci è mai occorso… Mettiamo da parte ogni cosa e non ci accorgiamo che mettiamo da parte anche noi stessi Ciò che giunge a noi deve poter uscire la peggiore perversione è volere il controllo della Natura Anche il nome che ci viene attribuito svanirà con lo svanire della nostra presenza e torneremo finalmente puro spirito incorporeo, innominato libero da luci ed ombre