Testo poetico e musica di Guido Priano(rielaborazione "Dies Irae") Spezzoni tratti dai film: "A page of madness" (1926) "Broken hearts of Broadway" (1923)
Guido Priano - Senza troppe parole
poesie, scritti, spiritualità, musica, immagini
domenica 7 dicembre 2025
giovedì 13 novembre 2025
KLANGBILD - Kunstfieber Fieberbrunn Sab e Dom 15 nov 2025 dalle 10 alle 17 Johannes Kapelle - St. Johann in Tirol
-KLANGBILD -
Kunstfieber Fieberbrunn
Sab e Dom 15 nov 2025
dalle 10 alle 17
Johannes Kapelle
St. Johann in Tirol
giovedì 25 settembre 2025
sabato 6 settembre 2025
domenica 10 agosto 2025
martedì 17 giugno 2025
WASSER no 5 - Regia: Bernard Embacher - Musica: Guido Priano
WASSER no 5 - Regia: Bernard Embacher - Musica: Guido Priano
mercoledì 11 giugno 2025
PRO RECHTSLINKS - Regia: Bernard Embacher - Musica: Guido Priano
lunedì 14 aprile 2025
martedì 25 marzo 2025
domenica 23 febbraio 2025
IL BUIO DEL VETRO - lun. 16-12-24 h 07_37
-Guido Priano-
IL BUIO DEL VETRO - lun. 16-12-24 h 07_37
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1.
lun. 16-12-24 h 07:37
“Equilibrio”
viene definito l’Atrocità
subìta e perpetrata,
il disprezzo in giacca e cravatta
armato di asce e picconi
nascoste alle spalle delle scrivanie
2.
lun. 23-12-24 h 08:56
Ciò che non serve
è della Natura suicidaria
dell’Umano sentire
Vanto del “non essere dei santi”
giustificazione piagnucolosa
per i vizi ai quali mai rinunceremmo
Ma quale Compassione può esserci
nella psicopatica razza umana
che ormai ha preso il sopravvento?
Meglio una Morte in Libertà
che il non esistere nell’Oppressione
Meglio essere considerati morti
che divenire cibo del Vampiro
3.
lun. 06-01-25 h 09:15
Privato di parole il cuore
parole che si erodono dal ricordo
in anni di percosse e urla
senza pietà
Sordide urla
manifestano desideri ignoranti
vittoria e morte
capriccio del bambino e del vecchio
La vita svanisce
come un’essenza troppo delicata
che, fragile, perde i petali
su una tomba dimenticata…
4.
sab. 11-01-25 h 08:38
Ripetizione
di assurdi rituali
ricerca del forbito
dell’orpello
complicazione e adulterazione
nulla DEVE essere lasciato stare
La Pace si paga
si vende
e si compra
Tutto è prodotto commerciabile
soprattutto carni e anime
Corpi rimuginati
anime macellate
tritate e cotte
adulterate, condite
confezionate per lo spreco
a breve scadenza
Brulichìo squallido
ogni cosa DEVE avere requisiti
tutto DEVE essere trasformato
nulla DEVE essere lasciato stare…
5.
ven. 17-01-25 h 08:48
Schifosi
parassiti onerosi
disonorevoli delle Leggi e delle Medicine
avidi pidocchi dai colletti unti
Al ladro “non è legale” dire la Verità
e nemmeno all’assassino iscritto all’Ordine
tuttavia resta sempre assassino, truffatore e ladro.
La Merda sotto al tappeto
chiede sempre contezza del proprio odore
all’animale “inferiore” su cui affonda i canini
L’animale “inferiore”
viene deriso bevendo Champagne
Cose da persone “serie”
ma ridicole bucce di banana
Liste della spesa
conti della serva
In soldoni
Ciò che viene impedito barando
è la “miserabile” realtà
nascosta dietro all’indice
di accuse infamanti
6.
dom. 19-01-25 h 08:58
Non dimentichiamo
che ogni cosa
ha la sua risoluzione.
Sempre.
Anche quando non ne vediamo
fine e uscita
Malgrado
non sia più consentito parlare
perché il Mondo Futile che comanda
è sempre più permaloso
e vendicativo
nella sua infinita Miseria di pretese
7.
mart. 28-01-25 h 09:32
I templi del tempo immutabile
non sono mai esistiti
né esistono.
Solo le menti devastate
dalla miseria umana,
lorda di denaro
avida di controllo
vedono riti e idoli dinnanzi a sè
Pretese di unicità
bellezza e perfezione inimitabili
ma nella realtà
un ramo secco in dissoluzione
ai piedi della Natura
8.
merc. 29-01-25 h 08:25
I Peggiori
hanno pensato, ingegnosi,
di diventare sarti con pelle umana
speculando su disgrazie altrui
deridendo a bocca piena
e sputando briciole sui Migliori.
I Peggiori restano comunque i Peggiori
parassiti squallidi dai titoli altisonanti
In Realtà, in questi casi,
l’unico titolo quale potrebbe mai essere?
La Risposta sincera
sarebbe “illegale”
secondo il codice delle tre carte.
Risata e scrollata di spalle
al nulla sciacquato nel lavamani
I Migliori
ormai cavie da laboratorio
dello psicopatico di turno,
con benedizione Furbi et Sordi
comunque Lordi
nelle LORO inutili piccole vendette economiche
Quando resteranno solo i Peggiori
si uccideranno e schiavizzeranno
a vicenda? A turno? A norma di “legge”(LORO)?
9.
giov. 30-01-25 h 08:41
l’Acqua,
aggredita da colori innaturali,
col tempo diluisce sé stessa
oppure diluisce i colori
rendendoli sempre meno potenti.
E’ trasparente
riflette trasformando in danze la luce
e l’oscurità si placa
incantata dallo sciabordìo dei moli.
Acque limpide di Verità
evaporano abbandonando materie ormai inutili
10.
sab. 01-02-25 h 08:37
Agevoliamo il morire
delle nostre mani che rompono cose e vite
devastando cuori e corpi
Nei sottoboschi
le formiche trasportano vite smontate
evaporando parole e spiriti
I fiumi scorrono,
arrivano sempre al mare…
11.
mart. 04-02-25 h 08:25
Un minuto avanti
l’idiozia emotiva
che inonda menti e corpi
inconsapevole e innocente
nella sua più nera crudeltà
Sfuggono parole
ricercate, evase
tra le sporche acque
sanguinanti fatiche
Sole tra le foglie di vite
Sanguina lenta
l’anima al mattino
pulsante ferita d’uomini…
12.
giov. 06-02-25 h 08:48
“Crescere e decrescere, colmarsi e vuotarsi, finire e ricominciare, ecco il Cielo del mondo”
(Zhuang Zi)
Osservare lo scorrere del vuoto
dalle finestre della Natura
chiudendo stupide porte di parole
sradicando tavole inchiodate nel cuore
aprendo scuri
Insetti e infinitamente piccolo
regnano il Creato
creano il Creato
Chiesa degli Insetti
e degli Invisibili
Ogni soluzione
è nei minimi termini
moltiplicati in frattali
Minimi sono Massimi
in crescita
Massimi sono la Fine
minimalista decadenza
di rami secchi
e cadaveriche infiorescenze
13.
ven. 07-02-25 h 08:59
Il Peggiore
si nasconde alle spalle
con caselle di requisiti
e complicati percorsi obbligati
Uomo ratto
ecco il Post-Umano:
divoratore di plastiche
e di malsane parole
a norma di Legge
Pretendere attenzioni
reprimendo ogni dissenso
a causa della sfiducia
dei forzieri pieni
Chiedere sempre qualcosa in più
per non avere niente
gettando l’autentico Inestimabile
Ecco le peggiori Miserie...
L’INGANNO DI IO dom 29-09-24 h 07_55
-Guido Priano-
L’INGANNO DI IO dom 29-09-24 h 07_55
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1.
dom. 29-09-24 h 07:55
IO parla:
-Non avrai altro dio
all’infuori di me, dal nome IO,
ascoltami con cura
rispondimi con deferenza
osserva le MIE leggi
soprattutto se contrarie alla TUA vita
Lamenta dolori sognati
inesistenti fantasmi in armadi socchiusi
mostri sotto al letto che rimuginano insistenti,
Lamèntati del sole
e del sereno
Vengo chiamato in molti modi
possiedo tutti i titoli e le investiture
perché sono IO!-
2.
lun. 30-09-24 h 08:42
IO pensa:
-Il MIO pensiero primo
è e sarà sempre per me
non piego la schiena
né le MIE ragioni
MAI ci sarà un NOI,
fino al MIO ultimo respiro
urlerò solo IO!-
IO è il Dio più SOLO,
e triste la sua fine…
3.
merc. 02-10-24 h 08:16
dom. 06-10-24 h 08:24
IO afferma:
-Ho preteso
Pretendo
Pretenderò
l’attenzione che spetta
ad un Dio come ME
Non sarà MAI concesso alcuno spazio
non avrai altro vento
che la parola di IO
Dovrà ogni essere
accorgersi della MIA Solitudine
delle MIE Sofferenze
provandole su di sé
per mano MIA-
Indifferente Pretesa
nel tormento dato
all’animale innocente
da Vile mano Pensante
cattiva come la regolarità dei giardini
e le più ottuse scritture a mano
Uomini contro sé stessi
in linea con le leggi della Natura
non dell’Amore Umano
avvelenato da futili edulcoranti
insaporitori risarcitori dell’ego
e silenzi che fasciano di spesse muffe
le pareti delle famiglie
La Parola autentica
affiora dalla terra
come acqua di radice…
4.
lun. 07-10-24 h 08:59
Triste finale
del delirante patetico teatro umano
che ossessivo
pretende di sostituirsi alla Natura
dichiarandola “ILLEGALE”.
5.
merc. 09-10-24 h 12:56
I Difensori dei Bifolchi
ritrovano moltiplicato nella loro discendenza
l’odore trasversale della malversazione
I Malandrini ruba galline
terminano la loro carriera
producendo stitiche uova
nel pollaio dei Pazzi
I Pazzi che si accompagnano ai Criminali
divorano con avida voracità
le uova che gli hanno cucinate e servite
dopo averle prodotte
Ma altri e nessuno
sono coloro che ruttano e ridono
mentre sorelle, mogli e madri
svendono i loro slabbrati pertugi
masticando a bocca aperta
Dal treno che si allontana
un bambino fa “ciao” con la manina…
6.
sab. 12-10-24 h 08:03
Quanto più si afferma
lo stentoreo nome di IO,
quanto più svanisce
lo sguardo buono
e il sorriso della Compassione
Quanto più sorge e risorge
la Personalità
quanto più tramonta
ogni luce della Persona
Quali sofisticate Necessità
reclama capriccioso IO
gettando le carte truccate di MIO!
Punti esclamativi e interrogativi
erodono simili a mareggiate…
7.
ven. 18-10-24 h 07:54
Spirito Immondo
naufrago della Vita
trascorro ogni istante
piegando con cura
pettinando e profumando
pulendo e arieggiando.
Tutto DEVE ESSERE
come comanda IO!
Altre formiche accorreranno
al MIO capezzale
sistemando a dovere.
Morte, fango estremo
del gocciolare putrefatto
radici, non più stupide frasi,
e nebbie evaporate dagli alberi…
8.
mart. 19-11-24 h 07:37
Manifesti del dio minorato:
IO spezzo ogni tua certezza
la getto in un angolo
sostituendola con le MIE leggi
IO devasto la tua salute
curandola poi a caro prezzo
con la MIA finta medicina
Infine ti rinchiudo
nelle mie galere di specchi e schermi
a “godere” con me
del MIO sole a quadretti
Ci può essere delirio più perfetto?
9.
dom. 01-12-24 h 08:47
IO,
dio che pretende
spreca gli anni propri
e quelli che riesce a rubare
Incolpa sempre l’esterno
non imparando dall’errore commesso
Si trasforma in muro inutile
contro l’acciaio
Mai contento
invidia e disprezza
chi conosce la misura dell’Abbastanza
Si trascina credendosi Immortale
e poi soffoca vedendo svaniti
gli anni migliori, per sua unica colpa
Triste o Stupido?
Vanesio o Ingrato?
Ladro? Malvivente?
10.
mart. 03-12-24 h 07:54
sab. 07-12-24 h 05:43
IO
uomo che ha eletto sé a dio autoreferenziale
non risponde al cuore né alla mente
ignora e osserva morire senza porsi domande
se non quelle che crea per o contro di sé
Nascono mostri umani evoluti
ma privi di ogni intelligenza emotiva
parassiti al volante
Essere per sé o contro di sé
l’insano amore dell’umano
selettivo e discriminatorio
solitario come il bianco ed il nero
Dimentico di ogni attenzione
privo di ricordo
ramo secco al trascorrere delle piogge e del sole
infelice questuante
alla ricerca di orecchie per i SUOI lamenti
Sferza basso
il vento del Natale
con i sorrisi feroci e falsi
lunedì 11 novembre 2024
E' ONLINE IL MIO NUOVO BLOG-RACCONTO " CRONACHE PIOVOSE" !
https://cronachepiovose.blogspot.com/
-Considerazioni introduttive-
Mi sono spesso interrogato circa il perchè un racconto dovesse contenere una logica costruttiva definita come "ordinata e chiara" e un finale. Specialmente il finale, l'ho sempre trovato una forzatura. La Vita, quella Vera, non ha un'esposizione chiara e ordinata, nè tanto meno è dotata di un finale altrettanto chiaro e soprattutto "accattivante". Anzi, nella maggior parte dei casi sia "l'esposizione" dei fatti che la loro conclusione si manifestano in modo apparentemente caotico e poco gradevole. E allora perchè allontanarsi dal naturale svolgersi dei fatti? Nasce da questo il concetto di “Cronache”. Anche il ricordo, toccante per chi lo vive, è un presente perenne in continuo divenire, "con radici" ben consolidate nella storia che si sta scrivendo passo dopo passo. Pertanto tutti i contenuti di questo spazio di scrittura “impalpabile” potrebbero variare continuamente, acquistando spontaneamente una forma, o perdendola a tratti. Un’altra considerazione: non è possibile rendere “perfettamente casuale” un prodotto della mente umana. Niente è casuale in Natura. L’Uomo non fa eccezione. E’ affascinante non trovate? L’Umanità fa del suo peggio per opporsi alla Natura, ma in realtà è strumento della Natura e segue le sue regole. Comanda Lei. Noi che siamo cattive imitazioni di formiche, trascorriamo la vita ad architettare piani per controllare il Mondo e gli Elementi. Perfino per sconfiggere l’ inevitabile e provvidenziale Morte. Perdiamo la salute cercando di ottenere sempre più denaro, giungendo addirittura a monetizzare sulla malattia e sul miraggio di stare sempre bene, programmando mostruose strategie volte a far ammalare in modo cronico il nostro prossimo, così che diventi un buon “cliente pagante”. Per coprire le nostre tracce abbiamo studiato il delitto perfetto: rendiamo “legale” la psicopatia economica, e la totale mancanza di empatia e compassione, inventando “regole e codici”. La buffonata più grande? Ogni Autorità costituita(Krishnamurti, povero vecchio, insegna). Infine il colpo di genio supremo: perché non creare degli Organismi che, a parole, tutelano e difendono il debole? Idea del peggiore della ghenga(chi sia il peggiore è davvero arduo capirlo e ancor di più conoscere veri nomi e volti). Ad ogni buon conto, ci sono TUTTI. E vanno perfettamente d’accordo. Qualcuno alle nostre spalle, SULLE nostre spalle, ha innestato due valvole a farfalla nelle nostre braccia, collegando un tubo a ciascun braccio. Nel primo inietta tossine e stupefacenti sotto forma di pubblicità e condizionanti slogan spietatamente nascosti alla vista, mentre invece dall’altro braccio veniamo dissanguati lentamente di ogni nostro diritto e valore con prelievi forzosi ad intervalli regolari. Il principio è analogo a quando in qualche classe c’è un “furbo” che riesce ad ingannare, taglieggiare, sfruttare e oppimere i compagni più deboli con ogni genere di cattiveria, “dettando LEGGE”. Il “perché”? Non c’è un perché. L’atrocità risiede proprio nei futili motivi.
martedì 5 novembre 2024
PIANTE SU CEMENTO poesie Mart. 23-07-24 h 7:57
-Guido Priano-
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PIANTE SU CEMENTO
poesie
Mart. 23-07-24 h 7:57
1.
mart. 23-07-24 h 07:58
Parola
annerita di muffe
parietaria nel cuore
Lunghe radici
crepano tristi stagioni
di umido sole
Corrispondenze del sonno
e dolorose iniezioni di Ovvio,
tutto è scontato
mai a prezzo pieno
ma il costo è insostenibile
Carni candide
dissanguate dalle zanzare
sono seme sudato
privo di sorriso
Nella terra
le uniche speranze…
2.
merc. 24-07-24 h 07:55
A volte
ci impegniamo
in una vita palindroma
presa in affitto
nei quartieri del cemento
Siamo freddi
come le paure a noi tanto care
che difendiamo come genitori
capaci solo di seppellire i propri figli
Crepano, uno dopo l’altro,
tristi vasi di ceramica smaltata
macchiati dalle dimenticanze
e dalle omissioni della follia umana
3.
sab. 27-07-24 h 08:19
Graffi, punture e cicatrici
calde lacrime tracciano sentieri di foglie
piccoli cuori deposti sul terreno
con cura, delicate attenzioni
e piantine in un cimitero nuovo
Gusci di nocciole su terra
lento profumo di gerani
albeggiare pesante
riluttante onda delle barche
riverbero del suono ricordato
Trascorrono capelli, denti e occhi
con la pelle che lascia orme nel fango
e la vita evapora
placando ogni dolore.
4.
lun. 29-07-24 h 08:45
L’importanza
a carne esposta al sole
è mosca dei cadaveri
Parole morte di consunzione
nei dizionari divorati dall’insetto
granelli di sabbia
scricchiolano come l’osso
tendini privati di compassione
sono menti contratte, lussate
che comandano al Mondo
di gettarsi via
avvolto da stracci e scarti di verdure.
Ogni cosa ha sempre una fine
e un fine ultimo inesplicabile
insondabile come l’aria
o l’acqua nebulizzata delle cascate
5.
sab.03-08-24 h 06:41
L’essere
che sottrae vita agli esseri
merita solo la macina al collo
Il tempo sprecato
a causa dell’Infame
(che crede essere l’Eletto)
è Crimine tra i crimini
Unica certezza
l’ultima burla
di ricordare di essere dimenticato
o dimenticare di essere ricordato
O Idiota incrollabile!
Essere di Fede in sé
Fanatico del SUO tono di voce…
6.
lun. 05-08-24 h 07:44
Invenzioni deliranti
spesso legate strettamente
ad assurde parole di appartenenza
e protezione delle radici
Al termine delle parole
resta sempre il miserabile proposito:
accumulare e conservare
il frutto dei propri delitti legalmente riconosciuti
Contratti sanciti
di autorevoli buffoni
che si nascondono dalle falci
con il dito indice puntato sul nulla
adulterando di salato, dolce e colorato
la semplice Verità di sorgente
La carogna al sole
abbisogna di potenti conservanti,
siamo destinati alla dissoluzione
per Natura
Materia inerte
mai inerte
contro la Natura
non esiste storia narrata
7.
giov. 08-08-24 h 08:43
Desideri altrove
marcendo coperti di muschio
tronchi utili a sottoboschi di congiunzioni
e ghiaia simile a grandine di denti strappati
Spirito Maligno evapora al sole
piangendo futili piogge
sul dolore dei tendini dei soldati smembrati
8.
ven.09-08-24 h 07:49
Brusìo di mosche
divora anni pensati
studiati, come buon soldatino
cuore piombato
nel sole che imperla la fronte
perenni campane
che rintoccano orari privi di scopo
simili alle teste di latta dei barattoli
divelte dalla Autorità costituita
parte incivile insanguinata del pomodoro
9.
dom.11-08-24 h 08:05
Meno valiamo
maggiore è il volume
e il peso delle impronte
sul collo di chi non possiede scarpe
Tuttavia
l’oppressione
opprime innanzitutto sé stessa
La Vita
è semplice
lontana dall’Uomo
10.
merc.14-08-24 h 07:58
Realtà
l’esistenza degli Spiriti Maligni
Che penetrano con i loro stiletti
nelle Idee e negli Affetti
Innumerevoli nubi
zoppicano verso la morte
sanguinando congiunzioni
Generazioni
ad apprendere
deprecabili arti del discernimento
della selezione
del crimine del discrimine
gettando via via ogni cosa
fino alla Solitudine della terra
11.
sab. 17-08-24 h 08:53
Dicotomia del Mondo
frutti fratturati
dell’ego che si occupa dell’alloro
e dell’ego che si occupa dell’ulivo
Il sangue come lacrime
asciugato dalla terra ultima
sorride analogo agli sconosciuti fiori
dei remoti bambini
ed empie cattedrali
affrescate di sospiri
spazzate via dai venti estivi
Ragnatele stanche
mosche su cementi crepati
ferro di inutili armature
e ormai pallidi segreti
nell’aria notturna dei temporali
12.
lun. 26-08-24 h 08:31
Cumuli di versi accartocciati
gettati in un angolo del cuore
mummificati animali sepolti,
espressioni sgradevoli
evaporano tra i denti
come ombre di cadaveri
Terre scarlatte
sanguinate dalle vegetazioni
sembrano ricordi sul mare
a seccare al sole
per l’inverno
Accettazione
della condanna allo scrivere,
un sorso d’acqua
per calmare l’amaro
Dolore infinito
per la perdita della figlia
Lacrime rischiarano
lampi diamantini d’Amore
Ragnatele e formiche
13.
mart. 09-09-24 h 07:44
Ci sorprendiamo
luce del sorriso triste di Settembre
e tramonto dall’odore di antiche minestre
Con in mano la perenne tazzina fumante
dalla pelle invecchiata e frantumata,
convinti stregoni della pioggia e della Verità
ragni del nostro orticello
formiche in una terra di carogne impolverate
Avidi di Ricompense
ci promettiamo ricchezze
mentre mastichiamo manciate d’erba
che abbiamo strappato al fango
A quale scopo
dimenticare e perdonare
l’Ignorante forbito
Infame come i titoli che si attribuisce
altisonante Nulla
bicchiere sbeccato
che ferisce il labbro
costretto a berci putredine?
14.
sab.14-09-24 h 11:52
Spiriti imitatori
in grado unicamente
di assobire ogni Male
Imparandone l’accento
alla perfezione
Malevoli fantasmi
come possono esserlo
solo le omissioni
l’ignoranza deliberata
e i futili motivi
Motivi abbietti
sono causa di Autorità
sono istanze dell’Autorità
sono indici su crimini dell’Umanità
Simile ma non uguale
l’inganno delle Supreme Corti
dissimile e identico
come fratture di foglie defunte
15.
ven.20-09-24 h 08:36
Il dio di ogni denaro
avvalora i suoi investimenti
predicando sulle acque
causando dolore per generazioni
con l’unico scopo di provocare acquisti d’impulso
Eminenze rapinatrici e assassine
edulcorate con aspartame drogato
musichette, giochini e telefoni bianchi
consumo e morte
malattie lucrose
Voragini umane colme di pacchetti
e “comodo” cibo d’asporto.
Antibiotico inesistenza
era liquida in solido
prezzo a corpo
in promozione…
16.
dom. 22-09-24 h 09:05
Corriamo Corriamo
per fuggire? Perché ci viene detto di correre?
Urliamo perché siamo ansiosi
rischiamo di arrivare tardi alla morte?
Ci ammaliamo di corsa
perché sentiamo sia doveroso
schiacciando le voci e gli sguardi
che ostacolano i nostri comodi piaceri
Batte furiosamente
il cuore privo di ossigeno
non c’è tempo per una parola buona
Abbiamo risolto ogni problema
ed è proprio ora
che diamo sfogo alla fantasia
per crearceli, complicati e malati
Truffatori in camice bianco o cravatta
ci beffiamo, in attesa di essere beffati
beffandoci di noi sopra ogni cosa
compiaciuto della nostra idiozia emotiva
affilato rasoio arrugginito del Giudice Unico
Mascalzoni buffoni
nascosti alle spalle dell’indice
di un codice





